È importante dire che per avere dei risultati nella conservazione della pasta fresca ripiena (culurgiones, tortellini, ravioli) bisogna pastorizzare e asciugare bene il prodotto prima del confezionamento. Infatti le vaschette che contengono gli alimenti, essendo sigillate per trattenere l’atmosfera protettiva, non permettono all’umidità della pasta di uscire nell’ambiente esterno.
D’altronde, la pasta fresca ha una durata di conservazione inferiore rispetto alla pasta secca, è più delicata e contiene molta umidità. Per questi motivi, spesso la soluzione di packaging più utilizzata è il confezionamento in atmosfera modificata (ATM) o protettiva (ATP) attraverso macchine confezionatrici con campana del vuoto, pertanto quasi tutte le termosaldatrici per vaschette o termoformatrici.
Per il confezionamento della pasta fresca è possibile ricorrere alle buste sottovuoto, con l’immissione di miscele di gas specifiche per aumentare la shelf life del prodotto e preservarne la freschezza il più a lungo possibile.
Le buste risultano il packaging più adatto per la pasta corta che viene confezionata con metodi a caduta verticale: questo tipo di confezione, realizzata tramite macchine orizzontali Flow Pack, ad esempio ricorrendo a un packaging composto da un vassoio in cartone termoformabile ad alta barriera, ottimizza materiali e tempi di produzione, oltre ad adattarsi a diversi formati di pasta e a diverse quantità.
Le scatole per la pasta fresca in cartone possono essere usate per l’asporto, ad esempio in caso di piccole produzioni che vengono smaltite in giornata, oppure come packaging secondario. Altrimenti ci sono le vaschette in polipropilene (PP) con chiusura in film plastico, disponibili anche in versione pelabile, una confezione tipica per la pasta fresca usata con le macchine termosigillatrici.