Se desideri che i tuoi formaggi si conservino a lungo e mantengano inalterati i propri sapori e le proprie qualità, il consiglio è quello di utilizzare una confezionatrice sottovuoto professionale.
Come sappiamo, il sottovuoto si ottiene attraverso l’eliminazione dell’aria dalla confezione, per evitare i processi ossidanti e contrastare il deperimento del formaggio: grazie al prelievo dell’ossigeno dalla confezione, infatti, il naturale processo che porta gli alimenti a scurirsi col tempo e a perdere le proprie proprietà organolettiche viene rallentato in modo considerevole, garantendo una durata molto più lunga del prodotto imballato.
In alcuni casi possono essere inseriti dei gas specifici al posto dell’aria, in genere utilizzando una miscela di gas come l’anidride carbonica e l’azoto perfettamente bilanciati tra loro. Si tratta del confezionamento in atmosfera modificata o protettiva, con la creazione artificiale di un’atmosfera all’interno del packaging priva delle sostanze ossidanti che accelerano il deterioramento del prodotto.
Il formaggio sottovuoto si conserva in frigo, fuori dal frigo dura appena qualche giorno al massimo.
In caso di formaggi freschi sottovuoto la tempistica di conservazione si aggira intorno alle due settimane; per i formaggi semi stagionati si raggiunge un periodo di 1/2 mesi; per i formaggi stagionati i tempi di conservazione si protraggono fino ai 4/6 mesi.
Pertanto, confezionare il formaggio sottovuoto permetterà di preservare tutto il suo sapore e le sue proprietà nutritive, proteggendo al tempo stesso l’ambiente circostante dal suo profumo pungente. Il motivo risiede anche in questo caso nel rallentamento del processo di ossidazione, come abbiamo visto precedentemente.
Per il packaging sottovuoto di formaggi possono essere usati diversi materiali e strutture. Tra le opzioni migliori ci sono le buste sottovuoto, un tipo di imballaggio perfetto per il confezionamento in atmosfera protettiva (ATP) e il sottovuoto dei prodotti caseari, realizzato in coex o laminati di differenti polimeri. Sono disponibili in varie configurazioni come il doypack, a soffietto o a tre saldature, tutte personalizzabili per valorizzare la presentazione del prodotto.
Un’altra soluzione è la carta accoppiata, anche termoformabile ad alta barriera, il polipropilene (PP) disponibile anche ad alta barriera, altrimenti ci sono anche i film rigidi adatti al processo di confezionamento in ATP. Infine, è possibile scegliere anche packaging ecosostenibili per il formaggio sottovuoto, una soluzione ideale per le aziende che vogliono ridurre la propria impronta ecologica e proporre un imballaggio riciclabile.