Oggi più che mai l’utilizzo delle vaschette alimentari per il servizio d’asporto di piatti pronti occupa un ruolo determinante.
Il Coronavirus ha mutato sensibilmente le nostre abitudini, prediligendo il “delivery” o il take-away.
Gastronomie, bar, chioschi, ristoranti, catering hanno dovuto adeguarsi rispettando i protocolli di sicurezza per il contenimento del virus.
Cedipack, a tal proposito, offre una linea completa di prodotti utili a trasportare ogni tua preparazione, in totale sicurezza e con le massime prestazioni in termini di conservazione e contatto alimentare.
Vaschette in alluminio, contenitori in plastica, termobox e rolli: tutto per preparare, cuocere, conservare, servire ma soprattutto trasportare e consegnare comodamente i piatti ai tuoi clienti.
Ma poiché non tutte le vaschette alimentari sono uguali, facciamo un po’ di chiarezza su quale modello meglio si adatta alle diverse tipologie di alimenti:
CONTENITORI IN POLIETILENE TEREFTALATO (PET) CON COPERCHIO INCERNIERATO, per gastronomia a freddo, si possono conservare in frigo e freezer. Adatti sia per la conservazione sia per il trasporto, rettangolari, ovali e a ciotola, tutti i contenitori di questa tipologia devono essere certificati e devono garantire un range di temperatura da -30°C a +65°C.
La presenza del coperchio richiudibile incernierato rende i contenitori ancor più uno strumento fondamentale per presentare al consumatore il cibo nel miglior modo possibile.
PIATTI E COPERCHI IN POLIPROPILENE (PP), ideali per tutti i tipi di cibo, conservazione in frigo e freezer, riscaldamento in microonde. Hanno elevate proprietà meccaniche ed una migliore impilabilità per un facile disimpilamento.
VASSOIO PORTAVIVANDE IN PP E COPERCHIO IN PET, organizzato in scomparti per un pasto completo, ideale per cibi caldi e freddi, si raccomanda di togliere il coperchio prima di mettere nel forno.
CONTENITORI IN ALLUMINIO E COPERCHI CARTONE/PP METALLIZZATO, ideali per cibi caldi e freddi, conservazione in frigo e freezer, cottura in forno tradizionale e microonde; è consigliata la rimozione del coperchio prima di mettere nel forno.
CONTENITORI IN ALLUMINIO E COPERCHI IN PET, sono ideali per cibi caldi e freddi, conservazione in frigo e freezer, cottura in forno tradizionale e microonde, rimuovere il coperchio prima di mettere nel forno.
CASSE TERMICHE IN EPS E EPP, utilissime, di grandi dimensioni, in grado di contenere vari formati di contenitori e di mantenere a temperatura i prodotti in esso contenuti, per il trasporto di cibi caldi e freddi.
ROLLI PELLICOLA, sono ideali per la protezione, la conservazione in frigo e freezer dei cibi.
PLASTICA PER ALIMENTI: COSA C’È DA SAPERE?
Entriamo nello specifico per conoscere meglio i vari materiali:
Polipropilene (PP)
Il polipropilene (PP) è un polimero termoplastico idoneo al contatto alimentare dotato di molteplici caratteristiche:
- trasparenza media, inferiore però al PET;
- alta permeabilità all’ossigeno e bassa al vapore acqueo;
- ampio range di temperature d’uso da -20°C a + 120°C;
- idoneo al rinvenimento a caldonei forni a microonde.
Polietilene Tereftalato (PET)
Il polietilene tereftalato (PET) è una resina termoplastica adatta al contatto alimentare ed è dotata di molteplici proprietà:
- eccellente trasparenza e brillantezza;
- 100% riciclabile;
- ampio range di temperature di utilizzo: i contenitori (tecnicamente definibili in APET) possono essere utilizzati per congelamento fino a -40°C e con prodotti caldi fino a +65°C;
- inodore, insapore e inerte alla maggior parte delle sostanze;
- resistente a idrocarburi anche aromatici, grassi, olii, acidi ed alcali;
- conforme alle normative europee in materia di imballaggi plastici per contatto alimentare.
La sua struttura “a sandwich” permette l’utilizzo nel cuore del prodotto di materiale riciclato da flakes (recupero da post consumo certificato da ente esterno di bottiglie in PET) sino all’80%, per poi utilizzare all’esterno materiale vergine, adatto al contatto con gli alimenti.
Tantissimi contenitori per alimenti, diversi per forma, versatilità, dimensioni e materiali: qual è quello che meglio risponde alle esigenze della tua attività?